domenica 14 febbraio 2010

"LA SIRIENZA"...

 Tutti quelli che ricordano i mitici anni 70 vissuti nella nostra Pietrafitta,
non possono non ricordare il mitico giornalino
"LA SIRIENZA".
Ed ecco che il GRANDE Fausto tira fuori dal cassetto
delle copie inaspettate del giornalino.
Ricordiamo che il giornalino faceva parte del progetto della Associazione culturale "LA SIRIENZA", che all'epoca,
"movimentò" non poco Pietrafitta e i Pietrafittani.
Riporto qui la sua mail:
Buongiorno a tutti...... e buona Domenica

e auguri in questo giorno di San Valentino a tutti gli Innamorati
Rovistando nei cassetti sono riuscito a trovare le copie del famoso
giornalino della " La Sirienza ".
Vi invio la fotocopia della Copertina
del 1° numero del 11 agosto 1974.
Ciao
Fausto De Rosa
...e noi le pubblichiamo con grande piacere.



Iniziamo con la copertina....

ed ecco anche un articolo interno.......
 Mi scuso per la qualità dell'immagine ma non sono riuscita,
(coi pochi "mezzucci" in mio possesso) di fare meglio.
Provvederò quanto prima ad ottimizzarle, ma troppa era la frenesia di pubblicarle e di condividerle con voi.
Ancora grazie FAUSTO, e aspettiamo al più presto le altre copie. 
L'idea è quella di ricordare con documenti e quant'altro quegli anni, così importanti per la nostra storia.
Ci aggiorniamo....


Buona Domenica!

Buona Domenica.
Oggi è S.Valentino,
la festa degli innamorati!!

La leggenda di San Valentino



San Valentino viene ricordato come il protettore degli innamorati. A lui sono legate molte leggende che raccontano delle sue gesta.
Ecco di seguito quelle più famose.

Leggenda dell'Amore Sublime

Questa leggenda narra di un giovane centurione romano di nome Sabino che, passeggiando per una piazza di Terni, vide una bella ragazza di nome Serapia e se ne innamorò follemente.
Sabino chiese ai genitori di Serapia di poterla sposare ma ricevette un secco rifiuto: Sabino era pagano mentre la famiglia di Serapia era di religione cristiana. Per superare questo ostacolo, la bella Serapia suggerì al suo amato di andare dal loro Vescovo Valentino per avvicinarsi alla religione della sua famiglia e
ricevere il battesimo, cosa che lui fece in nome del suo amore.
Purtroppo, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti per il battesimo di Sabino ( e per le prossime nozze), Serapia si ammalò di tisi. Valentino fu chiamato al capezzale della ragazza oramai moribonda. Sabino supplicò Valentino affinché non fosse separato dalla sua amata: la vita senza di lei sarebbe stata solo una lunga sofferenza. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio e mentre levò le mani in alto per la benedizione, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l'eternità.

Leggenda della Rosa della Riconciliazione

Un giorno San Valentino sentì passare, al di là del suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando. Decise di andare loro incontro con in mano una magnifica rosa. Regalò la rosa ai due fidanzati e li pregò di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della rosa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.
Qualche tempo dopo la giovane coppia tornò da lui per invocare la benedizione del loro matrimonio.
La storia si diffuse e gli abitanti iniziarono ad andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese.
Il 14 di ogni mese diventò così il giorno dedicato alle benedizioni, ma la data è stata ristretta al solo mese di febbraio perché in quel giorno del 273 San Valentino morì.

I bambini:

Il giardino della casa di San Valentino era un luogo di gioia ed amore, dove spesso gli abitanti della città di Terni si recavano, per ricevere i preziosi consigli del santo.
Particolari ed abituali frequentatori del giardino erano i bambini della zona, che lì si recavano per giocare. Valentino, rallegrandosi della loro spensieratezza e della loro purezza, spesso si fermava ad osservarli, soprattutto per essere certo che non corressero pericolo alcuno.
Quando il sole iniziava a tramontare, egli si recava tra loro e a ciascuno regalava un fiore, che i bambini avrebbero dovuto portare alle loro mamme. Un piccolo stratagemma, per essere certo che i fanciulli si dirigessero subito a casa, senza far troppo tardi!


Buon San Valentino a tutti, vicini e lontani!!!!